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| Il film racconta in maniera leggera e non troppo seriosa cosa succede se un uomo (bianco, interpretato da Fabio Volo) tradisce la propria moglie (bianca nonchè figlia di genitori piuttosto razzisti e razzista anche lei per quanto lavori in una associazione che raccoglie fondi per lo sviluppo dell'Africa, interpretata da Ambra Angiolini) con una donna (nera ma perfettamente integrata nella società italiana e con un'ottimo lavoro).
Tutti i problemi che a parole sembrerebbero non esserci (integrazione, "siamo tutti uguali", "il colore della pelle non c'entra nulla") vengono a galla in maniera forte da ambedue le famiglie di origine. Lui non viene accettato dalla comunità di colore a cui appartiene la donna e lei viene ostacolata dalla famiglia della moglie tradita non tanto perchè amante quanto perchè "negra".
L'unica a sostenere la coppia di amanti è la madre di lui (una splendida Katia Ricciarelli) che di relazioni clandestine ne sa qualcosa....
Il film, leggero e godibile, non è esente da qualche facile sterotipo, ma tutto sommato è utile a fare riaccendere un dibattito su un tema che è ancora di profonda attualità. Gli attori sono tutti perfetti e particolare menzione meritano quelli di provenienza televisiva o comunque non cinematografica (Angiolini, Volo e Ricciarelli).
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