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E' morto Anthony Minghella, regista de "Il paziente inglese " e "Cold Mountain"

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Todo
view post Posted on 19/3/2008, 19:49






Il cinema mondiale è in lutto. Il 17 marzo è morto Anthony Minghella, celebre regista, creatore di alcuni film che hanno fatto la storia del grande schermo: il più famoso di tutti è stato senza dubbio "Il paziente inglese", ma è stato autore anche di altre pellicole del calibro di "Il talento di Mr Ripley", "Ritorno a Cold Mountain", "Il fantasma innamorato" e "Mister Wonderful". Ha vinto un Oscar e ha ricevuto ben 36 nomination. Minghella aveva 55 anni.


Nato a Ryde, nell'inglese isola di Wight, da genitori di origine italiana, Minghella abbandona gli studi universitari per dedicarsi completamente al cinema. Nel 1975 esordisce alla regia teatrale, con un adattamento di Mobius the Stripper di Grabriel Josipovici. Quindi approda in tv, dirigendo episodi di telefilm celebri (tra cui L'Ispettore Morse) sia alla Bbc che a Itv.

Il debutto come regista da grande schermo avviene nel 1990, con la commedia drammatica (con spruzzata di fantastico) Truly madly deeply. Ma il primo film che lo pone con forza all'attenzione internazionale arriva tre anni dopo, ed è Mr Wonderful: commedia romantica e un po' eccentrica, interpretata da Matt Dillon, Annabella Sciorra e William Hurt.

Ancora tre anni, ed ecco l'exploit planetario: Il paziente inglese. Tratto dal libro di un autore interessante come Michael Ondaatje, interpretato da un tris di attori bravi e affiatati come Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Kristin Scott Thomas, il film è un drammone ambientato in epoca bellica, con esibizione di grandi scenari e potenti sentimenti. Una valanga di emozioni e romanticismo formato kolossal che gli valgono non solo il successo al botteghino, ma anche nove Oscar (tra cui miglior film, miglior regia, migliori attori protagonisti, migliore attrice non protagonista). E altri 41 riconoscimenti, dagli inglesi Bafta ai Directors Guild of America.

Nel 2004 il suo 'Ritorno a Cold Mountain' ebbe 7 nomination, ma portò a casa la sola statuetta per la migliore attrice non protagonista, Renee Zelwegger, che vinse anche un Golden Globe nella stessa categoria. Cinque furono invece le nomination per 'Il talento di mr.Ripley', tratto da un romanzo di Patricia Highsmith girato quasi tutto in Italia (con Fiorello, Stefania Rocca e Sergio Rubini nel cast), che però uscì a mani vuote dagli Academy Award del 2000.

Dopo quest'abbuffata di successi, il regista continua a lavorare. Facendo base, però, più in Inghilterra che a Hollywood. Prima, scrivendo e dirigendo il torbido Complicità e sospetti, con Jude Law e Juliette Binoche; e poi, appunto, con l'iperattivismo dell'ultimo anno. In cui gira la commedia drammatica in salsa gialla The No. 1 Ladies Detective Agency, dal romanzo di Alexander McCall Smith; partecipa al film a episodi New York, I love you; e infine lavora al progetto The Ninth Life of Louis Drax, ancora una volta da un libro (questa volta, scritto da Liz Jensen). Ma la morte pone fine a una carriera ancora tutta da vivere.

Un decesso che è giunto mentre l'autore di tanti successi era in piena attività: nell'ultimo anno aveva lavorato senza praticamente mai fermarsi. Ecco perché la sua morte ha colto di sorpresa una buona fetta di suoi ammiratori, da sempre affascinati dal taglio raffinato e a volte leggermente manierato delle sue produzioni.


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fandiflavio
view post Posted on 20/3/2008, 09:43




Mi spiace un sacco :cry: :cry:
 
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2 replies since 19/3/2008, 19:49   111 views
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