| Sposerò Simon Le Bon è un film del 1986 diretto dal regista Carlo Cotti.
È tratto da un libro dal medesimo titolo pubblicato nell’ottobre del 1985 di Clizia Gurrado, che narra la storia della quattordicenne Clizia (Barbara Blanc), una fan sfegatata dei Duran Duran e in particolare di Simon LeBon; il cantante non appare mai dal vivo nel film.
Milano, anni '80. Clizia (Barbara Blanc) è un'adolescente che sogna ad occhi aperti di sposare il suo idolo musicale, il cantante Simon Le Bon del gruppo Duran Duran. Tutta la sua vita ruota attorno a questa passione, che condivide con l'amica del cuore e compagna di classe Rossana Invernizzi (Federica Izzo). Quest'ultima, però, predilige il bassista del gruppo, John Taylor. La vita di Clizia è quella di una tipica ragazza di buona famiglia con tutti i suoi alti e bassi: vive con i genitori (il padre è giornalista, la madre casalinga) e il fratellino Gipo, che è un fan altrettanto scatenato di Madonna, nonché tifoso appassionato dell'Inter. Clizia ha avuto una breve relazione con il compagno Cody (un giovanissimo Gianmarco Tognazzi) e si trova al centro delle attenzioni di Alex (Luca Lionello), un affascinante ragazzo più grande che tenta in tutti i modi di attrarre la sua attenzione e che gradualmente, nel corso della storia, riuscirà nel suo intento. Cody, dal suo canto, sta con la compagna di banco di Clizia, Elena, ma nemmeno quest'ultima liaison sembra essere felice. Ad un certo punto, Elena, Clizia e Rossana si coalizzeranno fingendo una finta gravidanza, allo scopo di estorcere al giovane del denaro per comprare i dischi del gruppo preferito.
Il profitto scolastico di Clizia è sufficiente, ma quello di Rossana sembra essere appena mediocre: in generale, in tutto il film, è possibile notare come l'amica sia sempre un gradino sotto la protagonista: se Clizia viene dipinta come una ragazza affabile, molto carina e corteggiata, con una famiglia aperta, unita e comunque tollerante nei confronti della sua strabordante passione, Rossana non ha le stesse sorti. Di lei non si vede l'ombra di un corteggiatore (ad un certo punto si ha addirittura l'impressione che voglia sedurre Alex, approfittando dell'assenza di Clizia, in montagna con la famiglia), si distingue per l'atteggiamento aggressivo e poco femminile e la si vede alle prese con la separazione dei genitori, durante un tragicomico pranzo con la madre e del nuovo compagno di quest'ultima interrotto da un'apparizione televisiva dei Duran Duran. Le due ragazze, comunque, risultano essere complementari sia nel carattere che nelle passioni, e questa complementarità farà da sfondo alle vicende del film che descrive delle tipiche situazioni adolescenziali come le interrogazioni andate male, i pomeriggi di fronte alla tv a seguire i propri idoli, i sogni ad occhi aperti, i primi problemi di cuore e i piccoli conflitti familiari. Ad un certo punto della narrazione, Clizia viene a sapere che i Duran Duran parteciperanno al Festival di Sanremo come ospiti e non ci pensa su due volte: ruba il tesserino da giornalista di suo padre e, insieme a Rossana, scappa di casa alla volta della riviera ligure, per realizzare finalmente il sogno di conoscere il suo amato. Non riuscirà nell'intento, ma in compenso tornerà a Milano insieme ad Alex, finalmente pronta ad iniziare una storia con lui.
L'ultima parte del film è un flash-forward in cui la stessa Clizia, come voce narrante esterna, racconta quello che sarà l'immediato futuro dei protagonisti dopo due anni dagli ultimi eventi: lei stessa continua felicemente la storia con Alex, Elena e Cody si sposano e lei è incinta (per davvero, stavolta), Rossana diventa giornalista allo scopo di continuare ad inseguire il suo gruppo preferito (e a questo punto si distingue per una divertente e impacciata mini intervista con Simona Izzo nel ruolo di se stessa) e Gipo inizia a dedicarsi al sesso femminile, e lo vediamo alle prese con delle ragazze più grandi di lui.
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